Eventi sportivi, ci stiamo perdendo qualcosa?
Nell’articolo di Riccardo Pizzuti si fa un’analisi delle presenze agli ultimi Internazionali d’Italia, l’evento tennistico più importante del nostro Paese. Inizialmente si riportano i numeri:
- 23.000.000 di euro di fatturato di cui 8.000.000 dalla biglietteria
- 30.202 spettatori nel giorno di punta (record di sempre di presenze)
- 9.000.000 di euro da sponsor (+23% rispetto al 2013)
- +17% dei pacchetti corporate hospitality
- 48 sponsor
- 60.000 gli ingressi registrati al villaggio serale con concerti e dj-set
Numeri importanti che fotografano perfettamente la crescita di questo evento, dovuta soprattutto al nuovo campo centrale e agli investimenti in strutture e comunicazione.
Poi Riccardo fa un’altra riflessione:
“In 12 giorni sul campo (non quello in terra rossa) ho notato una fortissima presenza di pubblico straniero e non romano (dunque travellers) e mi sono chiesto: ci stiamo perdendo qualcosa? Vuoi vedere che anche se “sportivi” questi sono comunque “eventi”? A mio avviso questo ramo della meeting industry è un mercato ancora non del tutto identificato dagli organizzatori italiani.”
Sono assolutamente d’accordo con la sua riflessione.
Si, ci stiamo perdendo qualcosa.
Si, gli eventi sportivi sono EVENTI con la E maiuscola a tutti gli effetti.
Si, gli eventi sportivi sono e possono essere ancora di più un traino fortissimo allo sviluppo di flussi turistici.
Senza scomodare le Olimpiadi, ricordo la mia prima volta da spettatore a Wimbledon: mi siedo al campo numero 1 e prima della partita inizio a scambiare due chiacchiere con gli altri spettatori. Su 20 persone, almeno la metà non erano inglesi e mi sono detto “questo è un business incredibile per Londra”.
- Indian Wells non smette di stupire - 30 Marzo 2016
- Successo per Internazionali 2016 di tennis, ma il futuro? - 20 Maggio 2015
- Il grande tennis ad Indian Wells batte il record di spettatori - 27 Marzo 2015